L’inventiva e la potenzialità di Italkrane si esprimono attraverso forme costruttive di tutti i generi e capacità di carico fino a 320 t per le gru e 32 t per i paranchi. In particolare, è da sottolineare la spiccata capacità e provata esperienza di Italkrane nella costruzione di macchine antideflagranti destinate a impianti petrolchimici in atmosfera pericolosa: raffinerie, centrali di compressione metano, industrie di produzione fertilizzanti, piattaforme off-shore. Il sistema qualità che regola le attività dell’azienda è conforme alla normativa ISO 9001 ed è stato certificato da ICIM nel 1995 e da Ineris per la produzione di componenti anti-deflagranti dal 2001.
Infine, cooperazione col cliente e tempestiva assistenza post-vendita assicurano garanzia di costante funzionamento di tutti gli impianti in qualsiasi parte del mondo. Dal 1962, Italkrane di Bussero (MI) è specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di apparecchiature di sollevamento e trasporto di qualsiasi dimensione e capacità e per qualsiasi tipologia di materiale. Gru a ponte e a cavalletto e paranchi elettrici a fune e a catena costituiscono i prodotti principali dell’azienda. “Il settore della movimentazione e del sollevamento non è affatto maturo e, per rimanere competitivi ed espandere la propria quota di mercato, è necessaria una continua attenzione all’innovazione tecnologica”, afferma l’ing. Paolo Cavandoli, Presidente di Italkrane. “Questa sensibilità è una delle chiavi del nostro successo. Grazie alla sperimentazione diretta delle nuove tecnologie che diventano disponibili, siamo infatti in grado di proporre sia soluzioni avanzate che macchine speciali”. Il know how Italkrane si è negli scorsi anni concretizzato, distinguendosi dagli altri produttori, in una serie di macchine progettate e costruite per Quatar Petroleum and Exxonmobil Quatargas II Ltd destinate all’applicazione in ambienti con pericolo di esplosione.
“Questo progetto le cui specifiche, fornite dal cliente, richiedevano l’uso di inverter per comandare le operazioni di sollevamento, ci ha spinto a realizzare oltre dieci anni fa, qualcosa che allora era ritenuto impossibile”.